sabato 5 marzo 2011

Riciard "avvisato", Maurizio in parte "salvato". Diffondete, diffondete, diffondete


Condivido lo stato d'animo e la proposta di  Riciard   che ripropongo totalmente.

Sono settimane, mesi, forse, che scrivo meno qui sul blog. E i motivi sono molteplici, i più disparati, e tuttavia uno di questi è il senso di inadeguatezza davanti alla rete così come si presenta oggi.
Quando mi sono affacciato al mondo dei blog ero entusiasta e mi feci travolgere da un mare in piena, di lettori, di letture, di discussioni ed approfondimenti. Oggi trovo un mare più piatto, che si muove secondo maree, senza liberare ondate travolgenti. E più facile navigare, e tuttavia pare anche più inutile.
Si discute meno, si parla meno, c'è meno voglia di condividere e più senso di protagonismo, voglia di vetrinizzazione sociale, o anche solo di affermazione.
I blog erano un'altra cosa. I blog non c'entrano nulla con facebook, non sono fatti per tre frasi in croce, magari copiate, una battuta e una vignetta.
Ci stiamo scordando che i blog in Italia sono fondamentali.
Per l'informazione.
Per la riflessione.
Per il confronto e la condivisione.
Per la diffusione.
La diffusione, già. Perchè proprio quando stai pensando che i blog comincino ad essere inutili, ecco che la Rai impedisce allo spot del film su Berlusconi di andare in onda, mettendo ancora una volta i blog al centro.
Rimettiamoci al centro, diffondiamo, e dal 25 marzo andiamo al cinema a vedere Silvio Forever, docuvideo su Berlusconi composto di sue parole, spezzoni di parole su di lui di altri.
Un delirio, quindi.



3 commenti:

  1. La blogosfera è comunque una immagine della cultura che c'è al di fuori della rete. Voglia di protagonismo, "furbizie", apparire a spese degli altri. schizofrenia rispetto al mondo non virtuale. E' molto degenerata da quando io stesso ho aperto il blog. Spesso i commenti non vengono dati per non gratificare, specialmente se qualcuno ha fatto un bel pezzo e sollecita le intelligenze e l'approfondimento. Mille trucchetti per evitare che qualcuno possa prendere più visibilità. Aggregatori che se non c'è cordata difficilmente si riesce a conquistare la home.
    Credo che saranno i blogger stessi a decretare il silenzio in rete..... proprio come i famosi capponi di Renzo nei Promessi sposi.

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  2. @ loris
    La rete può essere uno strumento utile e costruttivo nella vita "politica", ma non l'unico.
    Prima in Cina era bloccata. Adesso ci sono dentro "servitori" pronti ad infiltrarsi nelle opposizioni e smontare, dall'interno, i movimenti. Questo è sicuramente uno dei mille trucchetti che citi. Per gli aggregatori il problema cordata potrebbe in parte influire, ma più spesso è solo un problema di orario e di notizie postate. Influisce marginalmente anche il postatore.

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  3. si dobbiamo farlo!
    grazie un saluto

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Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare. (Gandhi)
Quindi assumetevi liberamente la responsabilità di sbagliare, ma civilmente.